BERGAMO Dal 4 aprile al 4 giugno 2023, dalla Galleria Nazionale d’Arte di Leopoli arrivano in prestito all’Accademia Carrara due opere, due sculture lignee di Franciszek Oledzki (Leopoli, 1745 circa – 1792), per portare un messaggio di pace. I due Angeli, oltre a essere significative testimonianze dello stile e della produzione dell’artista, raccontano la vicenda di due opere scampate alla distruzione che la guerra porta con sé. Due angeli come messaggeri di luce e allo stesso tempo guerrieri celesti.
La collaborazione tra Accademia Carrara e il The Andrey Sheptytsky National Museum in Lviv, instaurata nel 2022 grazie al dialogo tra musei legato ai temi della conservazione delle opere in tempo di guerra, prosegue oggi con l’esposizione a Bergamo di due opere scultoree dell’artista Franciszek Olenski a sottolineare che, se pur nel clima particolarmente difficile vissuto dal paese ucraino, la cultura rimane un imprescindibile terreno di conoscenza e di scambio.
L’arte può rivestire un ruolo fondamentale come messaggero di pace e Accademia Carrara, con questa iniziativa culturale, si fa portavoce dell’importante messaggio.
I due Angeli erano collocati nella chiesa della SS. Trinità a Berestechko retta dall’Ordine dei Trinitari. Nel 1733 la chiesa fu consacrata con il titolo della SS.Trinità e di S.Giovanni Battista. Alla fine degli anni Settanta del Settecento i Trinitari decisero di trasformare completamente l’interno dell’edificio religioso con la realizzazione di un nuovo altare maggiore. La decorazione scultorea, di cui fanno parte i due Angeli lignei, venne affidata a Franciszek Olenski.
Dopo le divisioni del ‘Commonwealth’ polacco-lituano, Berestechko passò sotto la Russia. Nel 1832 le autorità russe chiusero il monastero annesso alla chiesa. Durante la dominazione russa, l’interno della chiesa venne danneggiato. Nel 1943 un colpo di mortaio colpì il tetto distruggendone la copertura. Negli anni Sessanta del Novecento, gli arredi della chiesa furono in gran parte distrutti e le sculture lasciate esposte alle intemperie.
Il processo di distruzione del santuario durò dal 1943 al 1973, anno in cui una piccola parte delle sculture fu salvata da una spedizione di ricerca della LKG (Galleria Nazionale d’Arte di Leopoli, oggi intitolata a G. B. Voznytsky), che trasferì le opere nella propria sede. Le sculture furono restaurate e trasportate nei magazzini del dipartimento LKG all’interno del castello di Olesky.
14.04.2023 – 4.06.2023